
Le mani calde degli spiriti. Il sovrannaturale rende la storia reale
Come lettrice ho qualche difetto e ve ne parlerò tra poco ma è in virtù di questo che ho preso in mano Le calde mani degli spiriti di Katherine Arden edito per Mondadori nella seconda metà del 2024.
Nello scegliere un romanzo, so che non si dovrebbe fare, mi faccio condizionare dalle copertine.
Come si presenta Le calde mani degli spiriti?
La copertina, scusate se mi rifiuto di usare il termine cover, ha un aspetto che la fa sembrare un libro che potrebbe essere stato su una libreria poco usata ma che nasconde tesori. Certo, i colori sono molti moderni e l’immagine centrale va compresa ma il volume trasuda mistero.
Non avevo letto la sinossi, mi è bastato il titolo.
Le calde mani degli spiriti.
Avevo voglia di una storia di fantasmi, volevo un libro coinvolgente e avvolgente. Non mi aspettavo una storia che fosse troppo immersiva e soprattutto non mi aspettavo una storia di guerra.
Ripeto: non avevo letto la trama.
Potreste pensare che sia sciocco non informarsi su quello che si va a leggere ma se lo avessi fatto non avrei trovato il gioiello che ho letto.
Inoltre, Lui, il misterioso personaggio che trova sempre il modo di trovarmi, non avrebbe avuto anche questa volta la sua soddisfazione.
No, non vi dirò di chi si tratta.
Si potrebbe indispettire e smetterebbe di fare le sue teatrali entrate.
Laura è una reduce del servizio sanitario militare canadese che, dopo aver ricevuto una scatola con gli effetti personali di suo fratello Freddie, decide di vederci chiaro sulla faccenda.
Ricevere gli effetti personali di un militare in servizio, di solito, sta ad indicare che il soldato è deceduto ma con il pacco non è arrivata nessuna comunicazione di decesso e Laura decide di tornare in guerra per scoprire cosa è accaduto a suo fratello.
Laura è certa che suo fratello non sia morto, che sia disperso e che non sia stato trovato.
È accaduto che qualche soldato si perdesse e ricomparisse solo più tardi, alcune volte anche a guerra finita.
Le calde mani degli spiriti è ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, in una delle sue pagine più cruente: a Ypres.

Freddie non è morto ma, come spesso accade in guerra, le battaglie lo hanno condotto in uno stato di perdizione che è meno desiderabile del trapasso.
Il libro parla di due fratelli in apparenza mai temi trattati sono molti.
Si parla della condizione psicologica di tutte le vittime della guerra: i soldati e i loro famigliari e i rapporti possibili tra gli schieramenti in essere.
Non capita mai di pensare che, in una situazione come quella generata da un conflitto di quella portata, gli avvenimenti non possono essere classificati come bianchi o neri.
Il Grigio è il colore in cui trovare la verità della Storia.
Il Grigio è il terreno in cui il violinista trova l’ispirazione per le sue composizioni.
Il Grigio è il nutrimento della storia presentata ne Le mani calde degli spiriti.
Se non conoscete il substrato storico in cui questa vicenda si snoda vi consiglio di farlo. La conoscenza è l’unica arma che si ha contro l’ignoranza.
Quasi dimenticavo: Le calde mani degli spiriti, già nel suo titolo, vi aveva promesso l’intervento di Spiriti.
Non preoccupatevi, gli spiriti non saranno le uniche creature con cui avrete a che fare…
Le mani calde degli spiriti è una storia importante, avvolgente, immersiva con un tocco di soprannaturale che renderà tutto molto più reale.

Volete conoscere la Trama de Le mani calde degli spiriti? Cliccate la parola LINK
“Ich weiß wer du bist”