Tè per i fantasmi
Recensione a cura di Francesca
La vendetta degli dei. Da tragedia a show comico


In quei mondi al limite nei quali amo rifugiarmi, si incontrano persone strane e persone comuni; spesso le trovi insieme, a sorseggiare liquidi fumanti, dove donne speciali preparano un Tè per i fantasmi.

Una storia insolita, dai contorni sfumati, che profuma di misture lontane, di cura e di legami sottili ma indistruttibili.


Egonia e Felicitè, quasi l’opposto in questi due nomi, gioia e amarezza, ombra e luce. Due gemelle cresciute da una madre molto particolare, che fin da subito ha deciso chi dovesse rappresentare il bene e chi il male.

L’infanzia delle due bambine è molto differente: una viene amata e ascoltata, l’altra viene tenuta lontana a crescere in modo selvatico. Una porterà la bellezza e l’altra la succhierà via, lasciando solo marciume.
In Tè per i fantasmi i racconti delle due donne hanno la consistenza del fumo che fuoriesce da una teiera, si intrecciano e separano, eterei e dai profumi contrastanti; come le erbe messe in infusione, si distruggono e ricostruiscono a cavallo tra il mondo reale e quello degli spiriti.

Il potere della visione e quello della distruzione sono profondamente insinuati nel cuore di due gemelle.

Tè per i fantasmi è una favola oscura in cui Felicitè crea misture di erbe nel suo salotto, lo fa con saggezza e dedizione per tutti gli spiriti che hanno bisogno di lei. E’ una detective che aiuta le anime a comunicare con i loro cari prima di riprendere il loro viaggio.


I doni però non li possiamo scegliere e spesso ci si ritorcono contro.


Quello di Egonia infatti è un discorso diverso, a partire dal fatto che il suo nome originale era Agonie, che già la identifica come una creatura portatrice di dolore.
Non si riesce però a odiare la strega Egonia, nonostante la sua rabbia capace di distruggere ogni cosa, nonostante la sua bocca chiusa dentro una gabbia per paura delle creature che fuoriescono.

Tutto marcisce attorno a lei, mentre la strega costruisce attorno a se una corazza di risentimento.


I cuori delle due gemelle però non sono poi così diversi e sono destinati a riunirsi almeno per dare delle risposte alle loro vite così agli antipodi. Per viaggiare insieme in equilibrio su confine dei mondi e comprendere come possano essere gemelle e opposte allo stesso tempo.
In tè per i fantasmi proprio gli opposti giocano strani scherzi. Fra malinconia e lievi sorrisi mi ha saputo accompagnare dentro mondi magici tanto diversi, lasciandomi pagina dopo pagina, con una strana sensazione attaccata addosso, un misto fra sogno e risveglio, tra fiaba e incubo.
Chris Vuklisevic in questo romanzo ammalia e incanta, somministra infusi in grado di trascinare il lettore dentro mondi in cui non sempre, ciò che si ha di fronte è ciò che sembra realmente.
Un sottosopra incantevole e maledetto, dove vi troverete ad amare le creature che un attimo prima portavano morte e devastazione. Un libro in cui i legami familiari acquisteranno sfumature inaspettate.

Dove elegante e grottesco cammineranno mano nella mano.


Leggi la trama di Tè per i fantasmi

Della stessa casa editrice:

Il ladro di scarabei

I chiostri di New York

Nella vita non siamo una sola e unica persona Clé.

Alcuni ti diranno che cambiamo maschera,

io invece ti dico che cambiamo pelle, carne, scheletro e sangue.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *