La Malnata. Storia di un’amicizia osteggiata dalla Storia.
Recensione a cura di Sara
La vendetta degli dei. Da tragedia a show comico

Buongiorno viaggiatori, oggi vi parlo dell’esordio letterario di Beatrice Salvioni, autrice de La Malnata edito da Einaudi.

Protagoniste di questa storia, ambientata in epoca fascista, sono due ragazzine appartenenti a ceti sociali diversi.
Nonostante questo, La Malnata e Francesca sfideranno i pregiudizi diventando amiche.

Hanno caratteri molto differenti:

  • La Malnata, non mostra alcuna vergogna, gioca con i maschi e ostenta una ribellione che nasconde un peso che sarebbe difficile da sopportare per chiunque, figuriamoci per una ragazzina.
  • Francesca invece, appartiene alla classe borghese e dunque deve mostrare educazione e comportarsi come una brava ragazza.

L’amicizia tra le due giovani cresce e si evolve per tutto il romanzo.

La Malnata mi è piaciuto per diversi motivi.

L’inizio del romanzo cattura all’istante ed è proprio in queste prime parole che ho compreso il potenziale di questa storia.

Una partenza con il botto, spietata.

L’amicizia tra Francesca e La Malnata è il centro di tutto.

Un legame che mostra come sia importante ascoltare il nostro istinto, andando contro i pregiudizi se necessario.

La vita è la nostra e nessuno può dirci cosa pensare e chi frequentare.

Certo, il periodo storico scelto dall’autrice non rende le cose facili ma queste due giovani donzelle dimostreranno di avere coraggio da vendere.

La Salvioni ci racconta l’amicizia tra le due anche attraverso la situazioni familiari di entrambe.

A casa della famiglia Merlini si respira allegria nonostante le difficoltà e la situazione difficile portata da due lutti devastanti che vedranno La malnata costretta a portarne le colpe ingiustamente.

A casa Strada invece troviamo una situazione ben diversa, il padre sempre a lavoro e la madre attenta solo alla reputazione della figlia che deve trovare un buon partito da sposare.

Ed è proprio la mancanza di affetto vissuta da Francesca che la spinge verso La Malnata.

Ci sono altri personaggi che ruotano intorno alle due ma per quanto abbia apprezzato la caratterizzazione perfetta, a mio avviso Francesca e La Malnata sono indimenticabili.

Nonostante la fama e il pregiudizio le due ragazze mostrano di essere di gran lunga più mature di chiunque altro.
Per me questo romanzo è promosso a pieni voti.

La malnata

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Le cose che mi spiegava la Malnata erano semplici e misteriose insieme, come la rotazione dei pianeti o la formazione delle montagne, ma ricoperte della vergogna e della reticenza dei grandi, che le rendevano proibite, clandestine, e per questo interessanti.

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