Un altro presente. il canto ctonio di Paola Caramadre
Recensione a cura di Altea
La vendetta degli dei. Da tragedia a show comico

Non molto spesso mi capita di leggere opere in versi, la ragione è nel ricercarsi nel fatto che la poesia non mi parla o forse io non ho orecchie per ascoltarla. Ma, in qualche caso, credo per merito del poeta e di congiunzioni astrali che mi sorprendono sulla via di Damasco, qualcuno riesce a fare breccia nel mio cuore e parlarmi come delle volte fa il vento: sussurrando e portando echi lontani. È il caso di Un altro presente, la silloge poetica di Paola Caramadre.

Un altro presente è una realtà ctonia.

Una silloge che non posso descrivervi in un altro modo. È viscerale, è tradizione ed è futuro.

La prima volta che ho letto le poesie che vi sono contenute mi sono concentrata sulle cinque parti in cui i componimenti sono stati suddivisi: Parole, Radicamenti, Percorsi, Salvacondotti e Giuramenti.

Queste sezioni sono Passi. Non diretti in un’altra realtà ma ben radicati nella terra da cui nascono.

La seconda volta che ho letto Un altro presente ho dovuto dare spazio alle mie emozioni.

La sensazione è la stessa del ritorno a Casa.

Siete fatti del luogo o dei luoghi in cui siete vissuti, non potete sfuggire a questo e nemmeno volete.

Mi è venuta in mente, durante la lettura, una canzone che, immagino, conosciate tutti.

Samarcanda di Roberto Vecchioni.

Il testo parla dell’Inevitabile: qualsiasi percorso si sceglie per evitare il destino è destinato a portarti verso di esso.

Vita e Morte.

Vita e Vissuto.

Sapere esattamente chi si è, nel luogo e nel tempo in cui si vive.

So bene che questo genere di consapevolezza non è una scienza esatta. Siamo tutti convinti di essere chi dobbiamo essere solo ad un temine di una vita ma non è quello che ho imparato io.

Chi di voi può ammettere sinceramente di essere stato una sola persona in tutta la sua vita?

Suvvia, non sto parlando di discipline esoteriche.

Le parole sono un legame vitale, le radici sono la nostra esistenza più profonda, i percorsi ci sono necessari per crescere siano essi fisici o umani, i salvacondotti sono i patti che stipuliamo per raggiungere le nostre consapevolezze più intime e i giuramenti sono… lo sapete bene cosa sono.

Un altro presente è ogni presente in cui siamo consapevolezza di essere noi che viviamo, che amiamo e che decidiamo ma soprattutto Siamo.

Un altro presente

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Per esempio, noi dovremmo sceglierci una lingua sconosciuta, percorrerla come una terra inesplorata e adattarla alle sfumature di noi due.

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